Il mieloma multiplo è caratterizzato da un lungo percorso di malattia con l’applicazione di più linee di trattamento in successione. L’evoluzione della prima linea di trattamento (con l’impiego contemporaneo di più farmaci attivi) rende problematiche le scelte concernenti le linee successive alla prima, che debbono tenere conto delle caratteristiche della malattia, del profilo del paziente, dei farmaci impiegati in precedenza nei confronti dei quali può essersi sviluppata una resistenza relativa o assoluta.

Nei due studi presi in considerazione per questo numero di “Check the News”, entrambi pubblicati sul New England Journal of Medicine, un anticorpo monoclonale bispecifico - il Teclistamab - viene associato al Daratumumab (nel MajesTEC-3 trial) e al Talquetamab (nello studio del gruppo RedirecTT-1). Il Teclistamab è un anticorpo bispecifico con due target: CD3 sulla superficie delle cellule T e BCMA (antigene di maturazione delle cellule B presente sulle cellule di mieloma e sulle cellule B); il Talquetamab è un altro anticorpo bispecifico anti-GPRC5D (G proetin-coupled receptor family C group 5 member D). Le combinazioni di anticorpi monoclonali offrono risultati molto favorevoli in gruppi di pazienti con malattia resistente e anche nei casi infrequenti di vera localizzazione extra-midollare.