Il problema dei tempi di applicazione delle terapie oncologiche è sempre stato considerato un fattore critico per il loro successo.
Più spesso vale nel senso del danno derivante dalla posticipazione dell’inizio (ad esempio chemioterapia adiuvante per il carcinoma mammario oppure radioterapia per i tumori testa collo). Con un recente lavoro viene definita - al contrario - l’inopportunità di trattamenti precoci con radioterapia dopo prostatectomia radicale.