Il KN-789 è uno studio indubbiamente negativo: PFS e OS non cambiano con l’aggiunta del pembrolizumab alla chemioterapia (platino e pemetrexed) in pazienti con carcinoma polmonare non-squamoso EGFR-mutato resistenti ad un inibitore di EGFR TKI.

E questo risultato sembra in accordo con le osservazioni sui tumori EGFR-mutati come neoplasie con un fenotipo immunologicamente “freddo” ed un microambiente immunosoppressivo: abbondanza di Treg e macrofagi, basso TMB, eccetera. Ma qualche segnale di attività si osserva per una piccola minoranza di pazienti. Forse la strada giusta per ulteriori studi è quella delle combinazioni con inibitori di VEGF, con conseguente promozione di cellule dendritiche, inibizione delle cellule Treg e dei macrofagi, induzione dell’espressione di PD-L1.