Georgina V Long pubblica sul Journal of Clinical Oncology la descrizione della sopravvivenza globale a lungo termine per i pazienti con melanoma metastatico trattati con immunoterapia. Si tratta di un’analisi dei dati di sei trials CheckMate per il confronto tra la combinazione di nivolumab e ipilimumab e la monoterapia con nivolumab.

La sopravvivenza globale è stata più lunga con la combinazione (HR 0,78), con tassi di sopravvivenza a 6 anni rispettivamente del 52% rispetto al 41%. Un beneficio consistente è stato osservato sia nei pazienti con mutazione BRAF, sia nei pazienti con BRAF-wild-type e anche indipendentemente dai livelli di LDH. La differenza numerica è stata osservata anche negli alti livelli di espressione di PD-L1, sebbene sia più pronunciata con un'espressione di PD-L1 bassa o assente. In questa ampia analisi retrospettiva la combinazione fornisce una sopravvivenza più lunga rispetto a nivolumab da solo nei pazienti con melanoma avanzato e vengono identificati fattori clinici che sembrano essere associati alla sopravvivenza per ciascun trattamento: tutto ciò di grande utilità per la decisione terapeutica. Non solo l’articolo di GV Long; troviamo altre recenti pubblicazioni su questo argomento dell’ottenimento di sopravvivenze prolungate.