Il cancro e i trattamenti antitumorali comportano conseguenze metaboliche di non poco conto, che gli oncologi debbono conoscere e gestire per garantire la prosecuzione della terapia ed i risultati ottimali. Questo vale in particolare per i tanti possibili effetti di farmaci target e immunoterapici.

Alectinib è un inibitore di ALK di seconda generazione, per il quale è noto l’effetto di indurre un incremento ponderale (fatto particolarmente rilevante anche alla luce della necessità di protrarre a lungo il trattamento). L’analisi di Sikkema non permette di identificare fattori di rischio predisponenti; tuttavia, il fenomeno merita di essere studiato ancora per la sua complessità e le basi biologiche. Inoltre, frequenza e importanza del fenomeno richiedono maggiore attenzione da parte dei clinici (nello studio il fenomeno è sottorappresentato) e collaborazione multidisciplinare con i nutrizionisti clinici.