Due studi “paralleli” il Check-Mate-7FL e il KEYNOTE-756 affrontano il problema della utilità della chemioterapia neoadiuvante (con o senza immunoterapia) per il carcinoma mammario HR-positivo e HER2-negativo. Entrambi i trials (randomizzati di fase III) mostrano un vantaggio in termini di ottenimento della Risposta Patologica Completa per la combinazione.

Certamente, soprattutto per questo sottogruppo di carcinoma mammario, bisognerà poi guardare ai risultati a lungo termine per quanto riguarda la Event Free Survival, considerando la frequenza di recidive tardive. Comunque sia, questi studi servono a sfatare due miti in una volta sola: quelli della presunta scarsa sensibilità delle forme luminali alla chemioterapia e alla immunoterapia. Certamente si tratta di casistiche selezionate e altrettanto certamente la “pCR rate” non raggiunge i livelli di quella dei tumori triplo-negativi, ma lo spazio per nuovi studi e approfondimenti è ormai aperto.