In passato non sono mancati gli studi che hanno riportato una correlazione positiva tra attività fisica e riduzione delle recidive per pazienti con carcinoma colo-rettale operato; certamente le osservazioni critiche non mancavano: come poteva essere dimostrato un nesso di causalità? È ben chiaro: solo con un trial randomizzato e il trial - CHALLENGE - è finalmente arrivato.

Il risultato è stato oggetto di grande interesse all’ASCO Meeting 2025 di Chicago e poi pubblicato sul New England Journal of Medicine; con il programma di attività fisica del braccio sperimentale il rischio di recidiva o di un nuovo tumore si riduce del 28%. Ma bisogna prestare attenzione al fatto che per ottenere questo risultato non sono sufficienti generici suggerimenti (quali sono quelli che quotidianamente usiamo): infatti i suggerimenti generici sono la procedura del braccio di controllo! E nel braccio sperimentale sono adottati severi criteri di promozione dell’attività fisica. Sempre in tema di terapia postoperatoria del carcinoma del colon, la sessione plenaria dell’ASCO ha ospitato la presentazione dello studio ATOMIC: immunoterapia in pazienti con dMMR. Risultati molto positivi anche in questo caso: ma se il farmaco non è target o meglio super-target come nel caso di ATOMIC, anche gli stili di vita influenzano la sopravvivenza.